Non è il titolo di un atteso ottavo volume, ma il progetto che Manuela Santoni, disegnatrice romana, ha portato avanti per tutto il mese di ottobre.
Inktober (qui la pagina Facebook) è un’iniziativa che seguo dalla sua prima edizione e quest’anno l’idea di Manuela è stata quella che ho preferito e di cui ho deciso di parlare sul blog, da grande appassionata di Harry Potter e da timida fan della china quale sono.
Ecco cosa mi ha raccontato Manuela del suo progetto, che potete vedere per intero in questa gallery!
Ciao Manuela, è il primo anno che partecipi a Inktober?
No, non è stato il primo anno. L’anno scorso avevo realizzato un paio di lavori, purtroppo avevo scoperto troppo tardi questa iniziativa. Mi sono ripromessa che l’anno seguente lo avrei seguito seriamente ed eccomi qui, sono stata di parola.
Quasi tutti, in occasione di questa iniziativa, scelgono di disegnare (e inchiostrare, certo!) soggetti casuali o comunque variegati. Come mai hai deciso di dedicarti unicamente a Harry Potter?
Col lavoro di illustratrice e fumettista non riesco a mantenermi, vivo ancora con i miei, quindi mi sono ritrovata a passare l’estate in casa, col caldo torrido di quest’anno. Avevo deciso che l’unico modo di passare il tempo era leggere un buon libro. Ho ritrovato nella mia libreria i primi due volumi di “Harry Potter”, li ho cominciati a leggere quasi per gioco finché mi sono ritrovata a leggerli tutti e sette in un mese e mezzo. E’ stato amore. Si, perché lo confesso, non lo avevo mai letto. Provo invidia verso quelli che ci sono cresciuti insieme, che aspettavano ogni anno impazienti di leggere le nuove avventure del piccolo mago, deve essere stato bello crescere insieme al proprio personaggio preferito. (Lo confermo! ndr) Quando è arrivato il momento dell’Inktober mi è sembrato quasi naturale scegliere la saga della Rowling come tema. Mi sembrava un buon modo per mettermi alla prova.
Che strumenti hai usato?
Ho usato vari tipi di inchiostri e pennelli di ogni genere, da quelli più costosi a quelli da quattro soldi. Ho sfruttato Inktober per sperimentare qualche effetto nuovo. I lavori sono rigorosamente tutti a mano, ho usato il digitale solo per contrastare i neri in fase di scansione.
Quanto tempo al giorno hai dedicato all’iniziativa?
All’inizio i lavori erano molto semplici, con mezz’ora facevo tutto, erano molto di getto. Poi, man mano che andavo avanti le cose si sono complicate perché ho deciso di disegnare momenti ben precisi dei libri, momenti che dovevano essere ripescati dalla mia memoria. Insomma, mi ci voleva più tempo a trovare un’idea che a realizzarla. Però è stato davvero bello, mi sono divertita tantissimo!
A chi consiglieresti un’iniziativa come Inktober?
A chi ha una grande passione per l’inchiostrazione e vuole mettersi in gioco divertendosi.
E per finire… Parlaci del tuo personaggio preferito in Harry Potter! :-)
E’ molto difficile trovare il ‘preferito’, perché di ogni personaggio ho amato una particolarità, una sfumatura. Però se dovessi scegliere, il mio preferito sarebbe senz’altro Ron Weasley. Non si può non essere indifferenti nei suoi confronti. Rispetto ai suoi amici Harry ed Hermione, Ron è sempre stato il più goffo, il più ingenuo, poco pratico in tutto (amore compreso), forse l’unico del trio ad essere più vero, più ‘umano’ proprio per queste caratteristiche. Inoltre egli incarna il ruolo di ‘eterno secondo’ nei confronti di Harry, sempre al centro dell’attenzione, una condizione per cui soffre per tutto il libro, combattuto tra l’amicizia vera e l’invidia. Ho tifato per lui fin dal primo momento, aspettavo il giorno in cui avrebbe dato filo da torcere a tutti. E quel momento è arrivato: il suo percorso narrativo è uno dei più interessanti, comincia veramente da zero fino ad arrivare ad una maturazione pari, se non superiore, a quella dei suoi fidati compagni. E poi amo alla follia la sua famiglia, chi non vorrebbe essere un Weasley?