Ci sono artisti che non mi stancherei mai di ascoltare; che quando parlano fanno sentire capito l’ascoltatore, perfino se questo è dietro uno schermo.
I primi due che mi fanno questo effetto sono Neil Gaiman e Gipi.
Settimana scorsa è stata trasmessa l’intervista proprio a Gipi e con la partecipazione di Zerocalcare a Pane Quotidiano, solo ora mi è venuto in mente che è possibile postare la replica in streaming.
Se non avete potuto guardarla quando è andata in onda, fatelo appena possibile in differita perchè merita davvero.
Mi ha colpito particolarmente questa sua riflessione:
“A me piace vedere nei miei disegni gli errori; perchè poi quando li riguardo dopo anni mi ricordano quel giorno, quel momento, le fragilità, e credo che quegli errori possano innescare un processo di trasmissione di sensazione di vita nel lavoro.
Quando guardi un disegno è un mistero: perchè un disegno ti accende il cuore o non te lo accende?
Io credo che in quel mistero ci siano anche queste componenti.”
Mi sono sentita molto tirata in causa, diciamo pure punta sul vivo. Perché io sono la tipica disegnatrice che nasconde con cura le sue matite e non accetta l’errore e so anche, da qualche mese, che è un aspetto su cui devo lavorare. Accettare gli errori come qualcosa di formativo e perfino affettivo, qualcosa che racconta, come una fotografia non venuta perfettamente ma che, a differenza di una con una perfetta posa ed esposizione, riporta a galla dei bei ricordi, dei brutti ricordi, delle sensazioni. E quelli fanno sorridere, pensare e crescere.
Anche la volontà di Gipi di compiere una missione come quella di nobilitare il fumetto nell’ancora acerba visione che caratterizza il nostro Paese mi fa molto riflettere.
C’è ancora tanto da lavorare e c’è chi come lui, ci lavora! :)
Buona visione!
P.S Mi spiace per il formato che la RAI ha permesso per l’incorporamento nei Post.
Per guardare il video più in grande, si può cliccare qui.
Durante la lavorazione di “Unastoria” (consigliatissimo!) è stato girato a Gipi anche questo video, “Fiducia nell’acqua” che mi sento di invitarvi a guardare se non vi è già capitato di farlo.
Grazie per questo post, è sempre così intenso Gipi!
Non si può non riflettere su quello che dice e come lo dice…stamattina è stato un regalo vedere quest'intervista che mi ero persa!